Sunday, October 24, 2010

Terza edizione per l’Italian Week



Terza edizione per l’Italian Week e terzo successo di pubblico per questo festival della cultura italiana. Prodotto da Alessandro Sorbello per conto del Consolato d’Italia a Brisbane sono state molte le attività e gli eventi proposti che hanno visto prevalere la musica, la moda, il cibo e le opere teatrali italiane. Location di tutto rispetto la movimentata Queen Street che ha provveduto ad esaltare la vibrante manifestazione con i suoi bar e ristoranti sfoggianti il tricolore italiano. Bellissimo il Queen Street Mall Stage adornato con l’enorme tricolore italiano a richiamare i passanti più distratti.


Gli eventi che hanno avuto luogo in Queen Street sono stati accolti positivamente dal pubblico, il quale, ha partecipato festoso ad ogni singola esibizione. Emozione pura quando, sul palco, le potenti voci dei “Three Tenors” hanno regalato una performance memorabile interpretando i brani resi celebri dal Maestro Pavarotti. Applausi a non finire per questi tenori che hanno letteralmente incantato, per la durata dell’esibizione, quel tratto della via. A seguire gli interpreti di Romeo e Giulietta si sono prodigati negli highlights della famosa storia d’amore italiana. Una buona performance all’aperto che ha attratto numerosi curiosi. Interessante, e coinvolgente, la scena del duello tra Teobaldo e Mercuzio squisitamente curata dal punto di vista coreografico. Difficile ritrovare simili performance per le vie di Brisbane.

Pensando all’Italia non si può far meno di imbattersi nel tipico mercato rionale fatto di colori, suoni, profumi e la tipica calda accoglienza della penisola. Tutto questo è stato riproposto con la collaborazione di Jan Powers con il suo “Mercato” che prevedeva la degustazione, le dimostrazioni e l’acquisto di prodotti tipici italiani. Un grande successo di pubblico, che impediva di fatto il libero fluire del passaggio tra uno stand e l’altro, tale era l’afflusso degli interessati all’acquisto e non, contribuendo a dare un maggior realismo alla tradizione italiana del mercato.

Le serate dell’Italian Week sono state costituite prevalentemente da cene a tema sulle specialità tipiche di alcune regioni italiane (Sicilia e Sardegna su tutte) e sugli spettacoli di musica classica ed opera proposti al Qpac Theatre. Ma per chi fosse passato a Queen Street è innegabile il successo avuto dalla manifestazione di moda che si è svolta. L’Italian Fashion Week, vero mini-evento all’interno della “settimana italiana” che ha proposto, grazie alla collaborazione del Tafe Institute, Elio Moda e Subfusco alcune sfilate degne delle tipiche occasioni mondane italiane. Modelli e modelle nella splendida cornice del Queen Street Mall Stage, trasformato per l’occasione in una passerella ad hoc, hanno sfilato davanti agli occhi di una illustre platea, tra cui l’ambasciatore italiano per l’Australia proveniente direttamente da Canberra, Gian Ludovico de Martino e consorte. Il pubblico si è accalcato al fianco della numerosa platea, ammirando e riempiendo di flash gli abiti proposti da Elio Moda e Subfusco ormai brand emersi nel contesto australiano. Un grande apprezzamento va alle musiche sapientemente improvvisate di Jaider de Oliveira che ha saputo mescolare molto bene le sue performance latine con l’altrettanto bravo Robert Nobilia che ha dato sfoggio di una notevole abilità con il suo magnifico sax, regalandoci una colonna sonora davvero unica e travolgente.

Gran finale domenica 31 con la manifestazione che ha goduto dell’atmosfera della Reddacliffe Place, antistante il Treasury Casino, in cui il palco montato per l’occasione ha messo in luce le fantastiche doti canore di Raffaele Pierno, Marco Evans, Lisa Hunt e lo splendido accompagnamento di Paolo Diotti.

Artisti provenienti direttamente dall’Italia o che hanno maturato significative esperienze nella penisola hanno contribuito a far divertire e stupire il pubblico con la loro bravura. Fenomenale Marco Evans, autore di una performance eccezionale, una voce dolce che ha saputo interpretare pezzi lenti e vigorosi allo stesso tempo. Lisa Hunt, invece, ancora una volta si dimostra irrefrenabile e coinvolgente riuscendo a catturare il pubblico, quasi a prenderlo per mano e a trascinarlo nell’allegria più pura.

Nonostante la festa fosse giunta al termine nel tardo pomeriggio sono stati vari i bis reclamati dal pubblico a dimostrazione dell’apprezzamento della manifestazione e del talento espresso dai protagonisti. Un finale stupendo per un evento che punta a divenire parte integrante di questa città e che, verrà atteso con ansia per il prossimo anno.

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